Il viaggio é lungo. Non ci sono né se né ma. In via generale, il mio planning personale per affrontare voli oltre le 10 ore prevede:
– aspettare decollo (45 minuti);
– poi ti daranno da mangiare (1 ora e mezza);
– poi si guarda un film (2 ore).
Poi per le successive 5-6-7 ore, io sbuffo.
Ieri AirFrance ci ha dato, nel pranzo, mezzo litro di vino rosso e una bottiglietta di Porto. Che benché molto criticata (co gh’entra il porto con la Francia? cit.), in realtà ha reso possibile un’oretta di sonno e qualche filastrocca a voce un po’ troppo alta.
Siamo arrivati a Lima ad un orario x che in Italia corrispondeva a circa le due di mattino.
Abbiamo aspettato gli zaini quella che a me é sembrata un’eternità e ci siamo buttati fuori dall’aeroporto.
Aria umida e nebbiosa, ma fresca.
Gran traffico di gente, in un venerdì sera dove sembrava che tutti avessero voglia solo di divertirsi.
Un’ora di taxi dopo, durante la quale siamo stati allietati da tutto il meglio della dance europea anni 90 (con grande gioia dell’ing), siamo arrivati al nostro piccolo hotel.
Siamo nel quartiere di Miraflores. Piccole casette colorate, aria fresca e profumi nuovi.
Andiamo a fare un giro nel centro storico, poi prendiamo una macchina che in circa tre ore di porterà a Paracas.
Adesso siamo in viaggio davvero.
